Il manuale, con specifica attenzione ai riflessi sull’ordinamento italiano, descrive il sistema europeo di protezione dei diritti e libertà che sono comuni alla Convenzione europea dei diritti umani e alla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. La prima vincola i 47 Stati del Consiglio d’Europa, la seconda i 28 Stati che sono anche membri dell’Unione. Il contenuto dei diritti considerati è definito dalla giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani, di cui tiene conto la Corte di giustizia dell’Unione europea. Il manuale illustra le nozioni generali del diritto dei diritti umani in Europa e i singoli diritti ed espone la disciplina dei ricorsi e della procedura della Corte europea. Questa nuova edizione è aggiornata al 31 dicembre 2018.
Indice
Prefazione. - PARTE PRIMA: IL SISTEMA EUROPEO E IL MOVIMENTO INTERNAZIONALE PER IL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI UMANI. - I. Il sistema europeo e il movimento internazionale per il riconoscimento dei diritti umani. - PARTE SECONDA: LA PROTEZIONE DEI DIRITTI UMANI IN EUROPA. IL SISTEMA DEL CONSIGLIO D’EUROPA E L’ORDINAMENTO ITALIANO. - II. La Corte europea dei diritti umani. Natura ed efficacia della sua giurisprudenza. - III. La Convenzione europea dei diritti umani nell’ordinamento italiano. - PARTE TERZA: LA PROTEZIONE DEI DIRITTI UMANI IN EUROPA. IL SISTEMA DELL’UNIONE EUROPEA. - IV. Origine e struttura del sistema. - V. Diritti umani e diritto dell’Unione Europea nell’applicazione dei giudici nazionali. - PARTE QUARTA: IL GIUDIZIO DELLA CORTE EUROPEA. APPLICABILITÀ DELLA CONVENZIONE E GIUSTIFICAZIONE DELLA CONDOTTA DELLO STATO. - VI. L’applicabilità della Convenzione. - VII. La giustificazione dell’interferenza. - PARTE QUINTA: I DIRITTI FONDAMENTALI CONSIDERATI DALLA CONVENZIONE EUROPEA DEI DIRITTI UMANI E DALLA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL’UE. - VIII. Diritto alla vita. - IX. Divieto di tortura e delle pene o dei trattamenti inumani o degradanti. - X. Divieto di schiavitù, di servitù e di lavori forzati o obbligatori. - XI. Diritto alla libertà e alla sicurezza. - XII. Diritto a un processo equo. - XIII. Legalità dei delitti e delle pene. - XIV. Diritto al rispetto della vita privata e familiare, del domicilio e della corrispondenza. Diritto al matrimonio e uguaglianza dei coniugi. - XV. Libertà di circolazione e divieto di espulsione del cittadino. - XVI. Libertà di pensiero, di coscienza e di religione. Diritto all’istruzione. - XVII. Libertà di espressione. - XVIII. Libertà di riunione e di associazione. - XIX. Diritto a elezioni libere. - XX. Diritti e divieti nell’espulsione degli stranieri. - XXI. Protezione della proprietà. - PARTE SESTA: I RICORSI ALLA CORTE EUROPEA. PROCEDURA ED ESECUZIONE DELLE SENTENZE. - XXII. L’introduzione del ricorso e la ricevibilità. - XXIII. La Corte europea e la procedura. - XXIV. Le sentenze e la fase dell’esecuzione. - Bibliografia. - Indice analitico.
Autori
Vladimiro Zagrebelsky, già giudice della Corte europea dei diritti umani, dirige ora il Laboratorio dei Diritti Fondamentali di Torino.
Roberto Chenal, dottore di ricerca in Diritto penale, master in Filosofia del diritto a NYU, è giurista presso la Corte europea dei diritti umani.
Laura Tomasi, magistrato, attualmente destinata all’incarico di assistente di studio presso la Corte costituzionale, è dottore di ricerca in Diritto internazionale, già giurista assistente presso la Corte europea dei diritti umani.